Il “sogno gotico” Siena, modello di città medioevale, nel 1995 è stata inserita, nella lista del Patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco.
Inoltre l’Unesco ha scelto come simbolo universale della Pace la figura della donna vestita di bianco su un’armatura disegnata da Ambrogio Lorenzetti nell’affresco Effetti del Buon Governo che si trova nel Museo Civico di Siena.
La Via Francigena ha avuto, lungo tutto il Medioevo, una importanza fondamentale per Siena, che si è sviluppata attorno all’antico Spedale del Santa Maria della Scala (che oggi è un importante complesso museale), proprio di fronte al Duomo, che era una tappa fondamentale per tutti coloro che percorrevano questa strada.
Duomo, Museo Civico, Pinacoteca nazionale, Museo dell’ Opera del Duomo e il complesso museale del Santa Maria della Scala raccolgono i capolavori dell’arte senese.
Giorgio Vasari descrive il pavimento del Duomo “il più bello…, grande e magnifico… che mai fusse stato fatto”, con i suoi 56 riquadri di marmo a intarsi e graffiti eseguiti fra il 1369 e il 1547 su disegno di artisti come Matteo di Giovanni e Domenico Beccafumi e Pinturicchio.
Nicola Pisano ne realizzò il grandioso pulpito, il figlio Giovanni Pisano le sculture della facciata, Donatello una statua del Battista e la lastra tombale di Giovanni Pecci.
Michelangelo scolpì San Pietro e San Paolo, San Pio e Sant’Agostino per l’altare Piccolomini.
Gian Lorenzo Bernini la Maria Maddalena e il San Girolamo nella Cappella del Voto, dove si trova la Madonna del Voto attribuita a di Dietisalvi di Speme, alla quale i senesi sono tradizionalmente molto devoti.
Come non citare la Libreria Piccolomini, un monumento di assoluto rilievo per il ciclo di affreschi eseguiti da Pinturicchio.
Palazzo Sansedoni, (famiglia senese che ne commissionò la costruzione nella metà del Duecento) è oggi sede della Fondazione Monte dei Paschi di Siena ed al suo interno spicca la cappella barocca dedicato al Beato Ambrogio Sansedoni.
Siena, inoltre, è stata Capitale italiana della cultura 2015.